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lunedì 4 giugno 2012


Hunger Games: Grande Fratello all'ultimo sangue



Oltre 350 milioni di dollari d’incassi per la trasposizione cinematografica di Hunger Games, primo episodio della fortunata saga di Suzanne Collins e teen drama pronto ad eclissare il celeberrimo Twilight. Ci troviamo nel futuro, dove dalle ceneri del Nord America, sorge lo Stato di Panem che ogni anno infligge alle popolazioni dei suoi distretti la punizione per un’antica rivolta: sono gli Hunger Games.
«Prendere i ragazzini dai nostri distretti, obbligarli a uccidersi l'un l'altro sotto gli occhi di tutti... è così che Capitol City ci ricorda che siamo totalmente alla sua mercé.» Durante la cerimonia della Mietitura vengono selezionati due tributi per ogni distretto, un maschio ed una femmina dai 12 ai 18 anni, che dovranno scontrarsi in una lotta all’ultimo sangue che accetta un solo vincitore. Non è una semplice lotta per la vita: gli Hunger Games sono un reality show dove ogni mossa dei concorrenti è mostrata ad un pubblico assetato di violenza e il cui favore può determinare la vita o la morte nell’arena. Quando il nome della piccola Primrose Everdeen, del Distretto 12, viene estratto fra tanti altri, la sorella maggiore, Katniss (una selvaggia “ragazza in fiamme” interpretata da Jennifer Lawrence) si offre volontaria al suo posto. «Ma nel Distretto 12, dove il termine tributo è quasi sinonimo di cadavere, i volontari sono praticamente inesistenti.»
L’altro tributo selezionato è Peeta Mellark (Josh Hutcherson), segretamente innamorato di Katniss. Eppure l’arena ha un solo vincitore e la sua sopravvivenza significherebbe la morte dell’amata.
I Giochi hanno inizio, ma riusciranno i protagonisti a rimanere sé stessi in un vortice di paura e sospetto, aggressività e follia? Un Grande Fratello all’ultimo sangue da non perdere assolutamente.

Ginevra Bonina

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