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domenica 8 aprile 2012


Lo sventramento di piazza Europa: a quando la rinascita?

Una vecchia foto scattata negli anni ’70
Piazza Europa

Piazza Europa, definita dal Corriere del Mezzogiorno «il salotto verde del lungomare di Catania», era uno dei più bei parchi comunali della città.
Nel 2005 il sindaco di Catania Umberto Scapagnini, per mezzo dei poteri speciali per le emergenze traffico e sicurezza sismica (conferitigli nel 2002 dall'ordinanza Berlusconi), avviò, in centro, diversi lavori di ristrutturazione e riassetto urbanistico. Uno dei principali progetti previsti dall'ex amministrazione Scapagnini, del valore di dieci milioni e cinquecento mila euro, fu la costruzione di un parcheggio multipiano in piazza Europa. Un parcheggio che tutt'ora non ha mai visto la luce. Dopo lo sventramento della storica piazza catanese, ancor prima che i lavori potessero cominciare, i cantieri, nel settembre 2007, furono posti sotto sequestro dalla magistratura di Catania. Il movente? L'inchiesta prese avvio da una denuncia che segnalò un'irregolarità nel progetto che da lì a poco sarebbe stato realizzato, diverso, dunque, da quello presentato durante la gara d'appalto, vinta, quest'ultima, dalla società Parcheggio Europa Spa. L'irregolarità esposta durante il caso giudiziario consistette nell'inserimento di spazi commerciali all'interno dell'area destinata alla costruzione del parcheggio multipiano a tre livelli da trecentodiciotto posti auto, che in questo modo, oltre ad essere un luogo di sosta per le autovetture come era stato preventivato, sarebbe divenuto un piccolo centro commerciale nel cuore della "city". Il processo, durato quattro anni, si è concluso il 30 marzo 2011 con l'assoluzione dell'ex sindaco di Catania Umberto Scapagnini, degli imprenditori indagati e dell’ex direttore dell'Ufficio Speciale per l'emergenza traffico Tuccio D’Urso.
I lavori sono ripresi il 5 dicembre dello stesso anno con una "sobria" e partecipata cerimonia alla quale hanno preso parte, il 7 dicembre, sia il primo cittadino che l'amministratrice delegata della Parcheggio Europa Spa Lorena Virlinzi.
Con la conclusione del processo è stato stabilito che il progetto, pertanto, verrà  realizzato in project financing, così come previsto dal Piano Parcheggi varato nel 2003 dalla Giunta Scapagnini e che, una volta concluso, la piazza sarà restituita ai cittadini entro e non oltre i termini previsti dal contratto (gennaio 2013). 
Il project financing consiste in: un'operazione finanziaria attraverso cui le pubbliche amministrazioni realizzano opere pubbliche nelle quali l'onere economico per la costruzione di esse è parzialmente, o totalmente, a carico del privato, sulla base di un piano finanziario che sia in grado di garantire l'autofinanziamento dell'operazione stessa (art. 153 Codice degli Appalti).

Cartellone di protesta edificato anni fa in ricordo del:
«salotto verde del lungomare di Catania»

Ebbene, la "rinascita" di piazza Europa prevede comunque, nonostante i quattro anni di totale abbandono e degrado ed il processo, la realizzazione di otto botteghe; tuttavia alcune modifiche al progetto sono state apportate dall'attuale sindaco di Catania Raffaele Stancanelli e dalla società  Parcheggio Europa Spa, che nel novembre del 2011 hanno firmato l’accordo per il piano economico finanziario.
Il progetto, infatti, a causa dello stop ai lavori e del processo quadriennale che n'è derivato, ha subìto alcune significative variazioni: i posti auto da trecentodiciotto saranno trecentonovantasette, i livelli da tre passeranno a due, l'intera struttura dovrà essere interrata e non visibile dal manto stradale, l'area di realizzazione dei lavori sarà di ottomilacinquecento m2 di cui solo millequattrocento ospiteranno le botteghe (perfino queste interrate). È prevista anche la realizzazione di una bambinopoli, di bagni pubblici e attrezzature per gli sportivi. Il sindaco Raffaele Stancanelli, in un comunicato stampa, si dichiara «soddisfatto» della riapertura di un cantiere che era diventato «terra di nessuno ed il simbolo dello sconcio del degrado di Catania.»
Quando il progetto verrà ultimato avverrà il ripristino totale della viabilità di quell'area, la superficie sarà attrezzata con verde pubblico, alberi, piante fiorite ed elementi di arredo urbano.
Il pieno "nuovo" progetto costerà sette milioni e quattrocentomila euro circa, la città si riapproprierà quindi di uno spazio immenso, non più monumento al degrado.

Alberto Molino

5 commenti:

  1. Si spera che questa favola abbia presto un lieto fine e che la nostra bella piazza possa tornare come o meglio del suo tempo di gloria non trovate?

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    1. Altro che favola, da quanto emerge dall'articolo si tratta di un racconto dell'orrore.
      Non si finisce mai di sprecare il denaro pubblico.
      Speriamo che stavolta sia quella buona per sprecarlo per bene.

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  2. Si spera anche se non sembra promettere bene...

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  3. A Catania difficilmente qualcosa sembra promettere bene.

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  4. in questo caso, per una volta, riguardo lo spreco di denaro pubblico bisogna prendersela con i tanti moralizzatori che hanno portato alla chiusura del cantiere per tanti anni (e conseguente spreco di soldi per poi rimediare ai danni causati e al degrado del cantiere) che si sono riempiti la bocca per anni ma non hanno nemmeno le palle (passatemi il termine) di chiedere scusa adesso, dopo la piena assoluzione degli indagati. a catania a parlare sono bravi tutti, a lamentarsi ancora di più. e tutto ciò che è nuovo è visto sempre con sospetto. siamo già arretrati e vogliamo rimanerci ancora di più. sveglia!

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