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lunedì 3 giugno 2013

La tratta del tonno rosso: 8.000 euro di multa contro gli sfruttatori delle risorse ittiche dello Ionio




Un ingente quantitativo di tonno rosso è stato sequestrato di recente dai militari della Capitaneria di Porto etnea, coordinati dall'11° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima della Sicilia orientale. In occasione dei consueti controlli lungo l'intera filiera commerciale dei prodotti della pesca, finalizzati alla protezione delle risorse ittiche ed alla tutela della salute dei consumatori, il personale della Guardia Costiera - intervenuto nel porticciolo di Stazzo (nel territorio del Comune di Acireale, in provincia di Catania) - sorprendeva due imbarcazioni appartenenti alla marineria di Pozzillo, intente a sbarcare ben 14 tonnellate di tonno rosso (thunnus thynnus), specie ittica soggetta - com'è noto - ad un particolare regime di protezione da parte della Comunità Europea, attraverso limitazioni nelle catture e previsione di apposite "quote" predefinite per ciascun Paese appartenente alla Comunità. Oltre al sequestro del tonno rosso, ai responsabili è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 8.000 euro. Il prodotto sequestrato, dopo i consueti controlli da parte dei Medici Veterinari della competente A.S.P., sarà venduto all'asta (con proventi versati al pubblico erario) o, eventualmente, donato in beneficenza. Il sequestro odierno di tonno rosso, segue soltanto di qualche giorno quelli effettuati dal personale delle Capitanerie di Milazzo e di Sant'Agata di Militello. Per tale tipologia di attività, il personale militare della Guardia Costiera opera su precise direttive del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dove è operativo il Reparto Pesca Marittima del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.
 La redazione

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