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lunedì 18 febbraio 2013

Politica & Giovani


Intervista agli studenti, Jacopo Torre: 
perché entrare in politica


CATANIA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE

Jacopo Torre:
«Correrò per il consiglio comunale di Mascalucia»



Raggiunto in aula, al termine delle lezioni, Jacopo Torre ci ufficializza la sua scelta di candidarsi alle amministrative del Comune di Mascalucia che si terranno in primavera. Pensieri, motivazioni e obiettivi di quella che lui stesso ha definito una candidatura doverosa nei confronti dei giovani.
Buongiorno Jacopo e grazie per la disponibilità. Iniziamo subito con una domanda importante: A cosa è dovuta questa scelta di entrare in politica?
«Premetto il fatto che la politica fa parte della mia vita sin dai tempi del liceo, ma mai l’ho fatto in maniera diretta. Adesso però ho scelto di mettermi in gioco in prima persona e non stare più a guardare l’operato degli altri, buono o cattivo che sia. Poi, basterebbe camminare per le strade del paese e parlare con la gente
per capire il motivo di questa scelta. La gente è stufa e quando si parla di politica e tenta subito di deviare il discorso. Io vorrei che la politica non venisse vista più come una brutta bestia, ma come risorsa essenziale per ogni singolo cittadino. Come ho anche ribadito sin dall’inizio ai miei coetanei, voglio essere il loro rappresentante politico all’interno delle mura del municipio. Presente non solo per la campagna elettorale ma prima, durante e dopo. In questi ultimi anni di amministrazione noi giovani abbiamo avuto ben poco; si è creato un distacco tra quella che è la vita politica e la vita dei cittadini portando ad un altissimo livello di malumore.»
Voci di corridoio parlano di un suo appoggio alla candidatura a sindaco di Giovanni Leonardi. Vorrebbe spiegarsi meglio?
«Certamente. Quando ho deciso di intraprendere questa strada ho dovuto innanzitutto scegliere un candidato sindaco che rispecchiasse i miei ideali e che avesse a cuore le esigenze di noi giovani. Abbiamo deciso di sposare il progetto civico di Giovanni per garantire in primis quei servizi essenziali di cui la comunità ha bisogno.»
Buoni propositi e intenzioni: se venisse eletto quali sarebbero le sue priorità?
«Una cosa che di certo posso promettere è il mio più totale impegno e rispetto nei confronti di tutti. Per quanto riguarda il resto, con gli altri candidati stiamo lavorando a questo progetto civico per garantire prima di tutto le basi alla cittadinanza. Bisogna prima partire dalle fondamenta, garantire i servizi socio-sanitari e l’assistenza scolastica. Una volta colmate queste esigenze si potranno intraprendere successivamente altri discorsi. In ogni caso, mi impegnerò sin da subito per garantire l’agibilità e la vivibilità dei campetti ubicati nella zona cimitero e alla creazione di uno sportello universitario per i giovani studenti.»
C’è addirittura chi azzarda un paragone con Toti Lombardo, data la sua giovane età e la presenza in
politica di suo fratello.
«Mi lusinga, ma è un paragone che non sta né in cielo né in terra. Stiamo parlando di due mondi totalmente
diversi. Mio fratello Giancarlo è consigliere comunale uscente nel comune di Tremestieri Etne, ma ogni Comune ha una storia a sé. Ogni paese presenta caratteristiche ed esigenze diverse.»
Cosa in particolare le resterà o l’ha colpita in questa nuova esperienza?
«Mi ha colpito l’entusiasmo dei giovani e la voglia di far bene da parte di tutte le persone che mi stanno sostenendo. Amici, compagni, colleghi di lavoro e colleghi d'Università, tutti nel loro piccolo stanno contribuendo per arrivare ad un buon risultato. Un dato particolare che mi ha colpito è la numerosa presenza delle giovani ragazze; non è facile far avvicinare il mondo femminile alla politica e questa è una cosa che mi rende davvero orgoglioso. Puntiamo a fare bene.»

Enrico Riccardo Montone

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