I meeting della Facoltà di Lettere e Lingue di Catania
Incontro/dibattito con Enzo Bianco
Nel pomeriggio di
venerdì 6 luglio, presso la segreteria
politica del senatore Enzo Bianco di via Etnea, si è tenuto un meeting
organizzato dal professor Carlo Giorgio Cappello, docente di Comunicazione ed
Analisi dei Media alla facoltà di Lettere e filosofia di Catania. All’evento ha
partecipato l’ex assessore provinciale Daniele Capuana e vi è stata anche la
presenza di numerosi studenti del corso di laurea in Scienze della Comunicazione.
Dopo un’introduzione da parte dei già citati ospiti, c’è stato spazio per le
domande degli studenti riguardo ai vari argomenti d’attualità che interessano
la città di Catania ed il suo hinterland: efficienza dei trasporti pubblici,
utilizzo dei fondi europei e il miglioramento delle infrastrutture della Playa.
Il senatore Enzo Bianco, tra gli anni '80 e '90 del secolo scorso, ha ricoperto
la carica di sindaco di Catania venendo a contatto con le problematiche della
realtà catanese e siciliana. Negli ultimi anni l’Italia sta attraversando una
fase di crisi economica e le risolse su cui il Bel Paese può puntare per rilanciare il proprio PIL sono
rappresentate dalla formazione e l’istruzione dei propri giovani. Questo
concetto non è stato compreso dalla classe politica e con le ultime riforme
scolastico/universitarie, anziché potenziare il settore della formazione si è
scelto di fare dei tagli, le cui conseguenze si riverseranno sulle future
generazioni. Delle condizioni di difficoltà dell’Italia e dell’Occidente ne
stanno approfittando le economie emergenti come la Cina, divenuta ormai una
vera e propria “potenza mondiale”. Il discorso si è in seguito spostato sulla
Sicilia, regione che sta pagando la scellerata gestione degli ultimi tempi;
basti pensare che solo una parte dei fondi europei ad essa destinata sono stati persi, mentre la restante parte di
finanziamenti, se non spesi entro il gennaio 2013, rischiano di ritornare
indietro a Bruxelles. Tali fondi, se ben impiegati, potrebbero rilanciare la
Sicilia e creare migliaia di posti di lavoro, in una regione dove ogni anno
tanti giovani neolaureati emigrano a causa delle poche opportunità di
occupazione che si trovano. Oltre ai fondi europei, per rilanciare l’economia
di Catania e della Sicilia, ci vuole una politica che possa agevolare e
facilitare gli imprenditori che vogliono investire nel territorio siciliano.
Spesso l’imprenditoria è ostacolata dalle lungaggini burocratiche e di
conseguenza chi vuole investire in Sicilia è costretto ad andare altrove.
Davide Sirna
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