La vita è bella, non sprecarla
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Nella serata di mercoledì
25 luglio 2012, la Chiesa Cristiana Evangelica ADI, di via Susanna a Catania,
ha ospitato l’evento La vita è bella, non
spegnerla. La manifestazione, condotta dal giornalista Salvatore Loria, ha
avuto come relatori il neuropsichiatra infantile Antonio Prestipino, la psicologa
Anna Pappalardo, il medico Francesca Pappalardo e Paolo Lombardo, pastore della
Chiesa di via Susanna. Quest’iniziativa è stata creata per due importanti
scopi: sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla tematica del suicidio e
diffondere l’amore per la vita umana come bene primario.
Secondo recenti
statistiche, il suicidio è la decima causa di morte a livello mondiale; infatti,
ogni anno in tutto il mondo circa un milione di persone si toglie la vita e
l’Italia non fa eccezione, dato che nel nostro Paese sono quattromila le
persone che annualmente si uccidono.
Da un punto di
vista medico/scientifico, il suicidio può avere tante spiegazioni. La causa
principale che porta una persona a questo “gesto estremo” è la disperazione, ovvero il momento della
vita in cui un individuo, con parecchi problemi, non ha più scelte e decide di
togliersi la vita. Il suicidio è una problematica sociale che tocca le persone
di qualunque fascia di età. Gli studi in questo campo hanno dimostrato che (anche
se raramente) ci sono suicidi persino
tra i bambini. In questo caso, la causa è rappresentata dall’eccessivo utilizzo
di videogiochi che induce il bambino a scambiare il reale con l’irreale. Il
suicidio è diffuso tra gli adolescenti e tra le persone anziane. L’adolescenza
è un periodo molto delicato, nel quale anche delle comuni delusioni possono portare
un giovane a suicidarsi; mentre le motivazioni che portano un anziano ad
uccidersi sono dovute alla solitudine e alla condizione di inutilità a cui la
società riduce la figura dei cosiddetti “nonnini”. Una certezza è che in un
contesto sociale dove le persone hanno tra loro legami stretti, la percentuale
dei suicidi è molto bassa. Come testimoniato da tante persone e come è stato
riportato nell'evento: da un punto di vista evangelico, accettare Gesù Cristo come "personale salvatore" è la soluzione
ideale per prevenire il triste fenomeno del suicidio. L’iniziativa, la quale ha
avuto un’ottima cornice di pubblico, ha visto l’esibizione del soprano
americano Christian Morren e del gruppo Youth
With a Mission, proveniente dalle isole del pacifico.
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Nella foto, il giornalista Salvatore Loria (a destra)
intervista il pastore Paolo Lombardo (a sinistra).
Foto di Mark Loria
Davide
Sirna
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