Voci di Città

Il Corriere della Sera ci ritenta con Mytico!

Un tempo esisteva il Corriere dei Piccoli, prima rivista settimanale italiana a fumetti come supplemento del Corriere della Sera. Oggi in edicola, ogni venerdì è possibile acquistare Mytico!, nuova proposta editoriale del Corriere in un momento quanto mai critico per l'industria del materiale cartaceo. Il fumetto, 35 pagine tutte a colori, si prefissa l'obiettivo di raccontare il mito greco attraverso le matite e i dialoghi di impeccabili disegnatori e sceneggiatori.

Un'impresa ardua in un'epoca in cui i contenuti web regnano sovrani e le edicole faticano a vendere i cari vecchi giornali di carta, eppure d'amore, di tragedia, di epica e combattimenti all'ultimo sangue Mytico! ha proprio tutto. Nel primo numero sono state narrate le gesta di Achille piè veloce contro Ettore domatore di cavalli (principe dei troiani), gesta racchiuse in una copertina di tutto rispetto.

Nei numeri successivi si è parlato anche di Eracle (l'eroe più forte dell'età classica nonché figlio di Zeus), di Teseo che sconfisse il mostruoso Minotauro prigioniero nel labirinto di Cnosso costruito da Dedalo, o della creazione del mondo ad opera degli Dei poi scontratisi contro i Titani per la dominazione sul futuro regno degli uomini.

Insomma, Mytico! sembra avere le carte giuste per rilanciare la passione del fumetto di qualità tra i giovani, gli appassionati di cultura classica e tra chi nella scrittura e nel disegno vede opere d'arte.

Ciò nonostante il fumetto non è solo carta stampata destinata a ingombrare le nostre case, Mytico! è prima di tutto Storia con la S maiuscola, un po' come lo era il Corriere dei Piccoli, quello che leggevano i nostri genitori. Speriamo che un'iniziativa editoriale del genere possa rendere nuovamente dignità alla carta stampata e se proprio non riuscirà nell'intento, sarà ugualmente possibile accontentarsi dell'aspetto multimediale di Mytico!, cioè un sito in cui si può creare il proprio eroe virtuale per poi condividerlo su facebook, magari con gli amici.

Alberto Molino