Grande successo, il 9 settembre 2014, al Teatro Antico di Taormina per Magnificat, lo spettacolo, prodotto dall’associazione Nèon, che lavora prevalentemente con attori disabili, andato in scena in prima nazionale nell’ambito del “Bellini Festival”, per la regia di Monica Felloni e la direzione artistica di Piero Ristagno.
Davanti a circa mille persone, per la prima volta una compagnia con attori disabili e una produzione sul teatro delle diversità sono andate in scena al Teatro Antico di Taormina. Lo spettacolo, infatti, celebra i primi venticinque anni di attività dell’associazione culturale Nèon che ha dato vita in Sicilia al “Teatro delle Diversità” e che oggi è accreditata come una delle realtà più importanti in Italia nell’ambito di Teatro ed handicap.
Per un’ora e quarantacinque minuti il pubblico ha potuto
assistere a uno spettacolo unico, con azioni teatrali intrise di musica, danza,
parole, in una sequenza appassionata e lieve che ha avuto al centro il genere
umano nella sua varietà possibile. Grandi suggestioni ed emozione per la grande
prestazione di tutti gli attori magistralmente diretti da Monica Felloni. Molteplici
i motivi provenienti dalla letteratura, “contaminazioni” che la regista ha
portato in scena, modulando azioni di
teatro, di danza, di canto e musica in crescendo di emozioni e
suggestione.
Il fulcro dello spettacolo è rintracciabile nelle parole
di Whitman «I corpi umani sono parole.»
E allora l'infinità dei segni che i corpi sulla scena hanno espresso la
complessità del vivere da esseri umani.
La regia di Monica Felloni e la straordinaria
interpretazione degli attori sul palco, al Teatro antico di Taormina hanno trovato
la cornice adeguata e il cielo più ampio per essere mostrato e condiviso. Magnificat è stata un’occasione
preziosa per trasmettere un segno corale di positività, per testimoniare il
senso di responsabilità che ha ogni singolo individuo in relazione alla
crescita sociale e culturale della comunità e del territorio.
La redazione
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