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mercoledì 12 dicembre 2012

News

Maltrattamento di quadrupedi nei parcheggi dell'Ikea


La sera del 22 novembre, nei parcheggi del centro commerciale Ikea della nostra provincia, si è verificato un episodio di maltrattamento animale: quattro cani sono stati avvelenati e lasciati in agonia davanti agli occhi di clienti e dipendenti indifferenti. È dovuto passare un tempo considerevole per causare la morte di due dei quattro quadrupedi prima che qualcuno si fermasse a prestare soccorsi, dando ai cani acqua e sale. Subito è stata informata la Presidente dell'associazione L'altra Zampa, Linda Strazzeri, la quale ha allertato il dottor Seminara, il servizio veterinario dell'ASP e i carabinieri. Giorno 2 dicembre l'associazione L'altra Zampa e altre associazioni animaliste come Le Aristogatte, SOS randagi e liberi volontari hanno manifestato davanti il punto vendita, chiedendo giustizia per quanto accaduto e per i molti altri maltrattamenti che avvengono in tutta la provincia ogni giorno. Linda Strazzeri, in un'intervista rilasciata alla nostra testata, ha dichiarato che, sebbene ci siano i sospetti proprio verso l'azienda Ikea, non vuole puntare il dito contro nessuno, aspettando il verdetto dell'indagine che la magistratura sta compiendo; ha anche aggiunto che: «Vedere i cani in quello stato di agonia è "uno spettacolo" che non dimenticherò mai.» 
Tuttavia, la versione della Relations Manager Ikea Italia, Carlotta Guerra, è ben diversa: secondo la manager è stata proprio l'azienda a denunciare per prima l'accaduto ai carabinieri, ai quali ha consegnato anche le riprese delle telecamere di sorveglianza del parcheggio. Uno scorcio di verità sull'accaduto è stato rivelato, poi, dalle parole della stessa manager, la quale ha affermato: «Sono state date molte notizie scorrete.»                                                                                                                   Alla luce delle diverse versioni circolate in questi giorni, accusatori e imputati rimandano il tutto nelle mani dei giudici. 

Viviana Giuffrida

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